martedì 4 dicembre 2012

I Provenzali - Olio secco vegetale

Da qualche tempo c'è una novità in casa I Provenzali: gli Oli Secchi Vegetali per il Corpo alla Frutta.


Il loro ingrediente principale è l'olio di Cartamo, ricco di Omega 6, che ha la rivoluzionaria proprietà di idratare la pelle senza ungerla.
E' disponibile in 4 profumazioni: Ribes rosso, Uva e mora, Pesca, Cocco.
Io quest'estate ho preso quello al Ribes in offerta a 4,70 E. e qualche giorno fa quello al Cocco costato  6,45 E.
Il flacone di 150 ml è molto pratico, dispone di dosatore e tappo come potete vedere nella foto a destra.

Si può utilizzare sia sulla pelle bagnata come dopodoccia che sulla pelle asciutta, e va bene anche per il viso! Oppure si può aggiungere qualche goccia al bagnoschiuma al momento del bagno o doccia.

La cosa che mi piace di questi oli oltre al buonissimo profumo è il loro buon INCI completamente verde.
Entrambi gli INCI sono uguali, visto che l'unica differenza sta nella diversa profumazione: Carthamus Tinctorius Seed Oil, Prunus Armeniaca Fruit Extract, Malus Domestica Fruit Extract, Vitis Vinifera Fruit Extract, Parfum, Tocopherol (Vitamina E). (INCI analizzato con ICEA Check Cosmetics)

Tutti gli oli della linea (ma anche delle altre) sono puri al 100% e certificati, e dopo l'acquisto potete controllare voi stessi il certificato di analisi andando sul loro sito e inserendo il numero di Lotto riportato sul fondo del cartone. Ad esempio i miei due oli hanno i codici 187L e 132L.

Riporto dal sito le garanzie offerte dal prodotto:
• SENZA ALLERGENI (abbiamo selezionato accuratamente le essenze profumanti proposte sul Mercato)
• TESTATO AL NICHEL CROMO E COBALTO (Test di laboratorio garantiscono tollerabilità anche per pelli soggette a fenomeni allergici)
• DERMATOLOGICAMENTE TESTATO (garantito da Test di Tollerabilità Cutanea svolto presso laboratori dell'Università di Pavia)
• SENZA PETROLATI, SILICONI NE' SOLVENTI (100% vegetale)
• SENZA CONSERVANTI CHIMICI (solo pura vitamina E)
• SENZA OGM

giovedì 15 novembre 2012

Fai-da-te: Gel ai semi di lino

I semi di lino hanno molte proprietà benefiche (contengono omega-3) e se ne può aggiungere tranquillamente qualche cucchiaino all'insalata.

Da tanto tempo sentivo nominare questo gel ai semi di lino...


..ma non sapevo come farlo, finalmente poi ho deciso di provare a realizzarlo grazie a questo video di una utente di youtube, ecco il video:

 

Verso la fine del video la ragazza spiega proprio come realizzare questo gel. E' davvero facile e veloce e mi dispiace di non averlo fatto tempo prima!
Un piccolo problema è il fatto che se non avete conservanti (come ad esempio il cosgard) il gel dovrete tenerlo in frigo e consumarlo in una decina di giorni.

Visto che la quantità di gel è tanta e che sui capelli asciutti (soprattutto i miei che sono corti) se ne usa proprio qualche goccia, un ottimo modo per consumarlo in tempo è di applicarlo quotidianamente anche più volte al giorno e di fare un impacco per 30 minuti prima di ogni shampoo o cowash, o anche prima di una doccia lavando i capelli solo con acqua.

Potete usarlo spesso tanto fa solo bene ai  capelli!
Come spiegato nel video basta solo un cucchiaio di semi per 300 ml d'acqua, se non avete conservanti non conviene usare quantità maggiori; e poi è sempre meglio un gel il più fresco possibile.. con una confezione di semi di lino potete realizzare gel per diversi mesi.

Co-wash: Che cos'è?

Da poche settimane ho fatto una bellissima scoperta, qualcosa che a meno che non la sappiate già vi farà pensare "Ma com'è possibile??"...ebbene, quello che ho scoperto (grazie a internet) è che i capelli (anche quelli grassi) possono essere lavati con il solo balsamo! Ma non fermatevi qui con la lettura, vale la pena di leggere tutto per evitare di fare errori.

Cos'è
Questo metodo di lavaggio è abbastanza in crescita ed è utilizzato soprattutto da chi ha capelli ricci e/o crespi (soprattutto donne e ragazze afroamericane) e in inglese si chiama co-wash (o "cowash" letteralmente conditioner only wash).
Pulire i capelli con il solo balsamo è possibile grazie ai tensioattivi in esso contenuti che sono comunque diversi da quelli contenuti negli shampoo.
Per far si che questi tensioattivi (leggeri) si attivino e lavorino bene è necessario massaggiare bene la cute, senza grattare o graffiare.

Aggiungere lo zucchero (se si vuole)

Al balsamo può essere mischiato dello zucchero (anche di canna), solitamente uno o due cucchiaini (di più se avete i capelli molto lunghi, e servirà anche più balsamo).
Prima di applicare il balsamo occorre bagnare completamente i capelli.

Che tipo di balsamo usare
Per fare in modo che il cowash funzioni, è necessario eliminare l'uso della maggior parte dei siliconi nei prodotti per capelli in quanto la maggior parte di essi può essere rimossa solo con shampoo aggressivi. 
Ovviamente neanche il balsamo deve contenere siliconi: non tanto per un fatto ecologico, ma perché i siliconi tendono a legarsi sia allo sporco che ai capelli e quindi dopo il lavaggio i capelli resterebbero sporchi, oltre che opachi, arruffati arruffati e impoveriti.

Quindi controllate gli INCI dei vostri prodotti in modo da evitare di utilizzare quelli che contengono siliconi.
Comunque se ho capito bene la cosa importante è che non si tratti di siliconi insolubili cioè che non si sciolgono in l'acqua, quindi può darsi che non tutti i siliconi siano da evitare.

Vediamo invece cosa dovrebbe contenere:
Emollienti, che ammorbidiscono, lisciano il capello e donano brillantezza. Ad esempio emollienti naturali come gli oli vegetali e il burro di noci. Altri emollienti ampiamente usati sono i gliceridi e i liposomi.

Umettanti, che assorbono l'acqua e mantengono l'idratazione. Sono fondamentali in un balsamo per i capelli ricci: pantenolo, glicerina vegetale e sorbitolo sono solo alcuni degli agenti umidificanti da cercare sull'etichetta. Idratanti che ammorbidiscono e domano i capelli ricci. Gli aminoacidi e l'aloe vera sono due grandi idratanti.

Proteine si o no?
Eventualmente se fate il cowash regolarmente o se abolite completamente l'uso dello shampoo è importante che il balsamo non contenga proteine o che comunque se ne contiene lo alterniate con un altro che non ne contiene, vi spiego perché:
  • Le proteine​​, "riparano" temporaneamente i capelli e/o li proteggono. A volte le proteine ​​si accumulano sui capelli di alcune persone, in particolare sui capelli più sani. Esempi di proteine ​​sono seta, soia, frumento, cheratina o i singoli aminoacidi (componenti delle proteine​​). 

Perché evitare o ridurre l'uso dello shampoo
La maggior parte degli shampoo in commercio contengono solfati e tensioattivi che sono troppo aggressivi per i nostri capelli e tendono a privarli di idratazione. I capelli ricci tendono ad essere più porosi di quelli lisci, questo rende impossibile rimuovere ogni traccia di shampoo con il risciaquo e causa l'effetto crespo. Molti balsami contengono anche tensioattivi delicati che, insieme ad una buona frizione sul cuoio capelluto, sono in grado di rimuovere sporco, detriti e sebo in eccesso dal cuoio capelluto e dai capelli.


Co-Wash per tutti
C'è chi ritiene che il cowash sia l'ideale per chi ha capelli secchi e sfibrati, ricci, oppure sottili e fragili ma che non sia adatto a chi ha i capelli grassi. Altri non sono d'accordo (e neanch'io) perché ritengono che i capelli grassi beneficerebbero del cowash perché in questo modo si ridurrebbe la frequenza dei lavaggi fatti con lo shampoo.
Ovviamente ogni persona è diversa e ha capelli con caratteristiche diverse, quindi per trovare il prodotto e il metodo ideale l'unica cosa da fare è provare.

In breve il cowash può essere utile quando:

  • in estate tra sole, caldo, mare e/o piscina non si vogliono stressare ulteriormente i capelli con troppi shampoo
  • si fa molta attività fisica e/o palestra e a causa del sudore si è costretti a lavare spesso i capelli
  • si hanno capelli secchi, soprattutto per quelli ricci, fragili o sottili
  • si hanno capelli grassi che tendono quindi a sporcarsi troppo presto

Come si fa
  1. Dopo aver bagnato accuratamente i capelli, versare una modesta quantità di balsamo sulla mano e, con i polpastrelli, applicare sul cuoio capelluto e massaggiare per bene.
  2. Massaggiare TUTTO il cuoio capelluto per qualche minuto in modo da fare agire al meglio i tensioattivi del balsamo.    
  3. Sciacquare abbondantemente tutto il balsamo con acqua tiepida, continuando a massaggiare delicatamente con la punta delle dita in modo da rimuovere ogni residuo. (Se avete i capelli molto corti potete passare al punto 5 o 6)
  4. Versare altro balsamo sulla mano, strofinare i palmi delle mani e applicare su tutte le lunghezze.
  5. Districare con le dita o un pettine a denti molto larghi.
  6. Per un'idratazione extra, legate i capelli e continuate con la vostra doccia. Al termine, mettete l'acqua fresca, come vi è più confortevole, e bagnate i capelli giusto per un paio di secondi, infine premete delicatamente sui capelli e sulla cute per rimuovere l'acqua in eccesso. 

Consigli sullo styling dei capelli ricci
  • Utilizza soltanto gel privi di siliconi.
  • Non spazzolare i capelli.
  • Districa i capelli solo da bagnati con un pettine a denti larghi, o meglio ancora, solo le dita.
  • Non strofinarli con la tovaglia ma rimuovi gentilmente l'eccesso di acqua usando un panno in microfibra o una cuffia.
  • Applica i prodotti per lo styling (o gli oli o idratanti) delicatamente e nelle quantità adatte al tuo tipo di capello.
  • Quando possibile lascia asciugare i capelli all'aria o usa solo parzialmente il phon e alla giusta distanza per evitare il crespo.
  • Non toccare capelli quando si stanno asciugando (sono più fragili).


Pulire a fondo
A volte residui di gel e oli non si possono risciacquare con acqua e balsamo e tendono un pò ad accumularsi. Questo si nota facilmente perché si sentiranno i capelli grassi o pesanti, e in altri casi, i capelli smettono addirittura di rispondere alla routine del co-wash. Possono cominciare a ingrovigliarsi facilmente e i riccioli perdono definizione e lucentezza. In questo caso lavarli con uno shampoo li rinfrescherà e li porterà ad essere nuovamente brillanti.
A volte va bene va bene anche un risciaquo con aceto di mele per rimuovere il tutto.


Devo dire addio a qualsiasi shampoo?
No, non è mia intenzione quella di demonizzare lo shampoo, soprattutto visto che esistono molti shampoo che sono sia delicati sui capelli che ecologici.
Se una persona si trova bene con il cowash e non ha più bisogno di ricorrere allo shampoo va benissimo come va bene fare il cowash una volta ogni tanto anziché lo shampoo.

Alcune persone possono avere bisogno di continuare a usare lo shampoo (si spera meno spesso di prima) a causa di un cuoio capelluto oleoso. Per evitare di seccare i capelli, questo è il modo migliore per usare lo shampoo:


  1. Bagna per bene i capelli.
  2. Prendi una noce di balsamo, e con le dita, inizia a massaggiare le punte e la parte intermedia del fusto. Questa parte dei capelli è più vecchia che i capelli alla radice e hanno bisogno di più lubrificazione. Il balsamo protegge i capelli dallo shampoo non permettendo di penetrare e disidratarne il fusto.
  3. Metti mezzo cucchiaino di shampoo su la punta delle dita e applicalo delicatamente solo sul cuoio capelluto e le radici. Non usare le unghia. Dopo aver massaggiato tutto il cuoio capelluto, risciacqua abbondantemente.
  4. Aggiungi mezzo cucchiaino di balsamo e lavora con le dita. Dopo di che puoi risciacquare e asciugare i capelli.


Il cowash funziona per i vostri capelli? Fatemi sapere con un commento qui sotto!


sabato 20 ottobre 2012

Fai-da-te: "Shampoo" alle noci lavatutto

Cercando informazioni sulle noci lavatutto e sui vari utilizzi ho trovato un vecchio post del blog Cruelty Free Shops Links su come realizzare un decotto adatto sia come shampoo per persone che per animali.

Ho seguito le istruzioni e posso confermare tutto quanto scritto sul blog, solo che avendo i capelli "un pò" grassi ho notato che la cute dopo un giorno tendeva di nuovo a sporcarsi, i capelli subito dopo il lavaggio invece appaiono lucidi e puliti.
L'unico inconveniente è che la sensazione che da è quella di usare acqua, non fa alcuna schiuma o ne fa pochissima e questo forse porta ad esagerare con il prodotto (quando avevo i capelli lunghi consumavo quasi metà flacone (quindi 100 ml circa) adesso li ho corti ma tendo a consumarne 1/4).



Nel mio caso penso che sia meglio utilizzarlo tra uno shampoo tradizionale e l'altro per evitare di rovinare i capelli  con lavaggi troppo frequenti (anche se ormai quasi sempre utilizzo shampoo ecobio o comunque con agenti lavanti più delicati); in definitiva consiglio di provarlo a chi ha capelli normali o secchi! Vedrete che dopo l'iniziale sensazione "acquosa" se avrete applicato abbastanza prodotto e frizionato bene, una volta risciaquato resterete stupite/i =)

P.S. In un vecchio post dello stesso blog ho trovato un link molto interessante (e sicuramente utile per chi non ha ancora voluto provare le noci proprio per paura di spendere i propri soldi inutilmente) sul dibattito tra chi vuole far passare le noci saponifere come inutili e tra chi invece, da consumatore o venditore, dice che funzionano. Clicca qui e vai tra i commenti per leggere la discussione.

giovedì 17 maggio 2012

Noci lavatutto !

 
Dove le ho acquistate: Naturasì
Prezzo:5,55 Euro
la confezione è di 250 grammi ed è indicata per 50 lavaggi. Le noci possono essere utilizzate 2 o massimo 3 volte. 

Istruzioni: (ingrandisci l'immagine)

Quantità consigliata: 5-7 mezzi gusci (io ne ho usati 7)
Sminuzzare i gusci e metterli nel sacchettino. Se volete aggiungete qualche goccia di olio essenziale all'interno dello stesso.
Le noci diventano attive già a 30°.


Le ho testate personalmente lavando molti jeans in lavatrice a 30° a pieno carico e mettendo qualche goccia di olio essenziale di Lavanda. Il risultato è stato buono considerando però che i jeans non presentavano macchie ed avevano solo bisogno di una rinfrescata.
Sulle noci lavatutto ho letto pareri positivi e altri del tutto negativi che le descrivono come inutili al pari di un lavaggio con sola acqua. Quindi per il momento non me la sono sentita di lavare qualcosa di più "sporco"... poi si sa, certe macchie non vanno più via neanche col detersivo e con sbiancante e via dicendo =(

Insomma, per il momento ve le consiglio.. sicuramente meritano una prova!
L'unico difetto che ho notato è che il sacchettino tende ad aprirsi a fare fuoriuscire qualche pezzo di noce.. ma è sicuramente colpa della mia sbadataggine che non ho neanche fatto un nodo ai due lacci!

lunedì 7 maggio 2012

Primo ordine Bottega Verde: spese di spedizione gratis!

Bottega Verde (BV) ha aderito di recente allo Standard con certificazione LAV-ICEA, per cui ho deciso di provare qualche prodotto. Purtroppo per chi vuole fare acquisti eco-bio la scelta non è tantissima e bisogna fare attenzione agli INCI. Cercando info online ho potuto farmi un'idea dei prodotti ok.
Ho approfittato degli sconti presenti sul catalogo (clicca sul link per richiederne uno!) evitando così di spendere troppo e per questa volta avendo anche le spese di spedizione gratis.

Questo primo ordine è stato abbastanza soddisfacente.
Questa marca oltre ai cosmetici vende anche integratori e prodotti per la bellezza che non siano cosmetci (come guaine snellenti ecc...). Tra i vari prodotti ho preso un turbante asciugacapelli.
Da tempo ne cercavo uno e questo è risultato comodissimo.
Si può utilizzare sia come in foto (con la parte con il bottone davanti) che con il bottone sulla nuca. E' costato 5 Euro e mi sembra un buon prezzo considerando che in un negozio una cuffia in microfibra della Aqua Massage simile a questa costava 9 Euro.
Turbante asciugacapelli in microfibra (4,99 Euro)
Un altro prodotto che mi è piaciuto molto è l'olio di mandorle dolci profumato... è di soli 100 ml e con una cifra uguale o inferiore si può acquistare quello dei Provenzali da 250 ml oppure quello da 200 ml della Athena's. Ma vale la pena di acquistarlo per il suo profumo.

Lo uso ogni tanto sulle braccia (o volendo sulle gambe) spruzzando poi un profumo al cocco.... il profumo che ne viene fuori mi piace moltissimo ed è leggero. Altro punto a favore è la confezione in vetro scuro che contribuisce alla conservazione del prodotto (ma è sempre meglio tenerla in scatola).
Comunque per tutti i giorni preferisco usare altri oli più economici. (Provenzali e Athena's)
Olio di mandorle dolci profumato 100 ml (4,99 Euro)

INCI:
Prunus Amygdalus Dulcis oil, Parfum, Amyl Cinnamal(allergene del profumo), Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde, Helianthus Annuus seed oil, Butylphenyl Methylpropional(allergene del profumo), Rosmarinus Officinalis extract, Cinnamyl Alcohol(allergene del profumo), Limonene, Coumarin(allergene del profumo), Citral, Linalool, Eugenol, Benzyl Alcohol.





Oltre a queste cose ho preso anche un olio (non puro) al Tea tree per le imperfezioni del viso e un olio essenziale alla Lavanda (anche questo non puro). Non li ho ancora provati ma gli INCI non sono niente male.
Olio alla Melaleuca 30 ml (4,99 Euro)

INCI: Ethylhexyl Palmitate, Melaleuca Alternifolia Oil.


Olio essenziale di Lavanda 5 ml (3,50 E.)
INCI: Lavandula Angustifolia oil, Linalool, Limonene, Geraniol.


Infine l'unico prodotto che mi ha deluso:
 
Stick protettivo labbra (3,50 Euro)


Come ho detto prima, essendo un pò diffidente su questa marca ho deciso di cercare qualche info sugli INCI. Sui balsami per le labbra avevo letto pareri positivi ma nel mio caso me ne è capitato uno poco naturale con qualche silicone e altre sostanze sintetiche.
Non credo che tutti i burri cacao di BV abbiano INCI brutti, penso che quelli con il prezzo di listino più alto (spesso in sconto) siano buoni. Ma vi invito a controllare di persona.
Oppure sarebbe meglio puntare su balsami labbra più economici e anche migliori come il ViviVerde Coop L'Erbolario (il Quattro burri!!), i Provenzali (anche qui date un'occhiata agli INCI) o Helan.

Ecco l'INCI:

polybutene, octyldodecanol, pentaerythrityl tetraisostearate, polyethylene, dimethiconol behenate, diisostearoyl trimethylolpropane siloxy silicate, cera microcristallina, peg-8 beeswax, diisostearoyl malate?, caprylyl methicone, tridecyl trimellitate, cetyl dimethicone, mica, tocopheryl acetate, allantoin, propylparaben, aroma, parfum, ci 77891, ci 19140, ci 15850

(INCI analizzati con ICEA Check Cosmetics)

lunedì 30 aprile 2012

Monoi che passione! (Athena's - olio solare vellutante Cocco-Monoi)



Si tratta di un olio solare al Monoi (quindi olio di cocco profumato con fiori di Tiaré) che in questo caso essendo la temperatura ancora un pò bassa si era solidificato. E' costato 5 euro ed è dell'Athena's.
E' un olio multiuso, quindi adatto sia per il corpo che per i capelli. Se si è solidificato basta tenerlo qualche minuto a bagnomaria (o anche metterlo nella tasca della vestaglia mentre si sta comode sul divano...a guardare la TV ;-) e tornerà liquido.

E' importante che i capelli siano umidi prima di applicare un olio, perché altrimenti l'olio (che sia di oliva, di cocco o di altro tipo) tende a seccare il capello.
Avendo i capelli un pò grassi mi trovo meglio ad usare questo prodotto come impacco, sicuramente perché esagero con la quantità quando lo voglio usare solamente sulle punte. Il risultato è davvero buono! I capelli diventano molto più lisci, soffici, districati e facilmente pettinabili.

Ecco l'INCI:
Cocos nucifera (Coconut) oil, Gardenia Tahitensis flower extract, Profumo (Parfum, Fragrance), Tocopherol, Linalool, Amylcinnamal(allergene del profumo), Benzyl Salicylate, Butylphenylmethylpropional(allergene del profumo), Hexylcinnamal, Isoeugenol, Benzyl Alcohol

(INCI analizzato con ICEA Check Cosmetics)

Spedizione gratuita con soli 20 Euro da "Sikerbe progetto natura"

Tra le marche cruelty-free vi segnalo la Priti NYC e la Bjobj. Può darsi che ce ne sia qualche altra ma non ho avuto il tempo di controllare.

Vi consiglio soprattutto gli smalti e il levasmalto alla soia (100% biodegradabile) della Priti NYC (sito ufficiale). Per essere degli smalti hanno degli INCI ottimi: senza toluene, formaldeide e dibutilftalato. Ed in più sono vegan.
Nel sito di Sikerbe trovate anche gli INCI sia del levasmalto che degli smalti.

La spedizione gratuita è valida fino al 20 maggio (compreso).
Fate un giro sul sito e vedete se trovate qualcosa che vi piace.

mercoledì 11 aprile 2012

Analisi dell'INCI

Ho spesso dei dubbi su come gestire questo blog (infatti spesso finisco per non scrivere niente -_- ) e su quale tipo di prodotti recensire: se escludere quelli "meno ecobio" o recensirli lo stesso, oppure se recensire marche che non aderiscono allo standard ECEAE ma sono soltanto certificate da Peta e hanno davvero degli INCI eco-bio.
Ma la cosa su cui forse ho più dubbi è l'analisi dell'INCI.

Per chi non lo sapesse INCI sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. Come riportato su Wikipedia: è una denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti del prodotto cosmetico. Viene usata in tutti gli stati membri dell’UE, così come in molti altri paesi nel mondo, tra cui ad esempio USA, Russia, Brasile, Canada, Sudafrica, ecc..
Per ulteriori info clicca qui.

Esistono diversi siti online che si occupano della sicurezza degli ingredienti (anche a livello ambientale), ma spesso hanno pareri diversi. Sostanze come il tetrasodium e il disodium EDTA e anche alcuni coloranti sono ritenuti sicuri ad esempio su EWG, hanno invece ben due "semafori rossi" sul Biodizionario.
Penso che il Biodizionario tratti oltre all'aspetto della sicurezza anche quello dell'inquinamento, invece EWG è più orientato verso il primo.

Personalmente dato che a me interessano entrambi gli aspetti consulterò più il Biodizionario (la versione più comoda "INCI-Analyzer") sperando che sia effettivamente attendibile, anche se come si dice "errare è umano".

Ho pensato a 3 diverse opzioni:
  • Riportare gli INCI ma non valutarli (in nero insomma)
  • Riportarli con la valutazione tramite Biodizionario
  • Riportarli con diverse valutazioni o valutazioni miste (più complicato)
Per il momento penso che la migliore opzione sia la seconda.. Voi che ne pensate?

Aggiornamento: la blogger di Cruelty Free Shops Links mi ha gentilmente suggerito tra i commenti qui sotto che sul sito della ICEA è possibile scaricare un INCI-Analyzer e quindi non mi resta che scaricarlo (a questo link) ed utilizzarlo.

Ordine Lush.. ! Henné, Shampoo secco e tonico al tea tree



Siamo a secco (shampoo secco)
Acqua di Luna (tonico)
Come un sole rosso accesso (henné)

Tutti gli altri prodotti sono dei piccoli omaggi:
Candy Candy 
Fichissimo
Superstar
Biancaneve

Nella foto forse vedete anche l'henné Riflessi scarlatti che avevo preso in un ordine precedente.


Sotto i due henné spacchettati:

Questi henné sono veramente facili da usare. Le uniche due cose stressanti sono che la tavoletta è durissima e se non la riscaldate un pò (2-3 min non di più) in forno (NON nel micronde però) non riuscirete a spezzare i quadretti. Questa era la prima, la seconda è che come tutti gli henné va tenuto sui capelli per un minimo di due ore, preferibilmente con una pellicola di plastica trasparente o degli asciugamani (meglio se vecchi e di colore scuro..dato che tinge).

Poi c'è una terza cosa, che però può essere "optional", cioè l'odore dell'henné..c'è a chi piace, a chi non da particolarmente fastidio (io) e chi lo odia. Per quanto mi riguarda entrambe le volte ho avuto un bel mal di testa, sicuramente dovuto al fatto di avere la testa umida e stritolata dalla pellicola per così tante ore!

Vorrei postare delle foto per farvi vedere i risultati di questi due diversi henné ma purtroppo nelle foto non si notano molto. La prima volta ho usato Riflessi scarlatti, l'ho tenuto su 4 ore credo e ha funzionato... mi è piaciuto perché non me la sentivo di stravolgere il mio colore ma mi ha comunque dato dei bei riflessi rossi e ha reso i miei capelli più sani e più lucidi, e forse (a detta di altri) anche più corposi.
La seconda volta, avvenuta un paio di mesi fa, ho fatto un mix utilizzando un quadretto di "riflessi scarlatti" e uno di "come un sole rosso acceso" in modo da avere un risultato diverso ma graduale. Tempo di posa: tutta la notte..quindi 8 o più ore.

Posso dire che, avendoli provati su di me, questi henné funzionano. In rete ho letto sia pareri positivi che negativi secondo me dovuti a delle aspettative diverse (sui capelli chiari l'henné si nota di più, su quelli più scuri meno ma da riflessi) da quelle che si possono effettivamente avere oppure da un'applicazione scorretta o tempi di posa troppo brevi. Una cosa che però hanno notato molte è che prodotto contenendo un mix di burri e oli non secca i capelli, anzi li rende più belli e brillanti.
In breve i risultati che ho ottenuto io sono: la prima volta riflessi, visibili più che altro alla luce solare o in controluce, la seconda volta riflessi più forti e un colore più tendente al mogano. In entrambi i casi le punte si sono scurite e i capelli sono migliorati nel loro aspetto generale.
Comunque due cose non mi sono chiare sull'applicazione, se e per quante ore bisogna lasciare ossidare l'impasto ottenuto e se è necessario applicarlo tiepido sui capelli (in modo che le cuticole si aprano e ricevano meglio i pigmenti). Per le istruzioni comunque leggete sul sito di Lush (link a inizio pagina) nelle pagine dedicate agli henné.

Passiamo adesso a "Siamo a secco", ovvero allo shampoo in polvere. Come tutti gli shampoo a secco pulisce alla meno peggio i capelli e li rende opachi. Lo consiglio a chi come me ha capelli grassi e non vuole lavarli un giorno si e uno no (o peggio ogni giorno). L'applicazione non è delle più veloci e richiede un pò di pazienza e "strategia", ovvero insistere su quelle parti più visibili dell'acconciatura, e per finire bisogna spazzolare/pettinare per bene e togliere strofinando con le dita eventuali residui sulla cute. Nonostante abbia il difetto di rendere i capelli opachi devo dire che funziona, anche se non sembreranno appena lavati li rende abbastanza puliti.

Presentazione blog



In questo blog troverete recensioni di prodotti cruelty-free e preferibilmente ecobio e spero che possa esservi utile nella scelta dei vostri acquisti.

Sono più che graditi i vostri commenti e suggerimenti. =)