mercoledì 11 aprile 2012

Analisi dell'INCI

Ho spesso dei dubbi su come gestire questo blog (infatti spesso finisco per non scrivere niente -_- ) e su quale tipo di prodotti recensire: se escludere quelli "meno ecobio" o recensirli lo stesso, oppure se recensire marche che non aderiscono allo standard ECEAE ma sono soltanto certificate da Peta e hanno davvero degli INCI eco-bio.
Ma la cosa su cui forse ho più dubbi è l'analisi dell'INCI.

Per chi non lo sapesse INCI sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. Come riportato su Wikipedia: è una denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti del prodotto cosmetico. Viene usata in tutti gli stati membri dell’UE, così come in molti altri paesi nel mondo, tra cui ad esempio USA, Russia, Brasile, Canada, Sudafrica, ecc..
Per ulteriori info clicca qui.

Esistono diversi siti online che si occupano della sicurezza degli ingredienti (anche a livello ambientale), ma spesso hanno pareri diversi. Sostanze come il tetrasodium e il disodium EDTA e anche alcuni coloranti sono ritenuti sicuri ad esempio su EWG, hanno invece ben due "semafori rossi" sul Biodizionario.
Penso che il Biodizionario tratti oltre all'aspetto della sicurezza anche quello dell'inquinamento, invece EWG è più orientato verso il primo.

Personalmente dato che a me interessano entrambi gli aspetti consulterò più il Biodizionario (la versione più comoda "INCI-Analyzer") sperando che sia effettivamente attendibile, anche se come si dice "errare è umano".

Ho pensato a 3 diverse opzioni:
  • Riportare gli INCI ma non valutarli (in nero insomma)
  • Riportarli con la valutazione tramite Biodizionario
  • Riportarli con diverse valutazioni o valutazioni miste (più complicato)
Per il momento penso che la migliore opzione sia la seconda.. Voi che ne pensate?

Aggiornamento: la blogger di Cruelty Free Shops Links mi ha gentilmente suggerito tra i commenti qui sotto che sul sito della ICEA è possibile scaricare un INCI-Analyzer e quindi non mi resta che scaricarlo (a questo link) ed utilizzarlo.

2 commenti:

  1. Ciao Andrea, solo tu puoi decidere come gestire il blog!;)
    Insomma scegli una direzione e seguila senza farti influenzare più di tanto dalle opinioni altrui, nel tuo territorio devi sentirti a tuo agio, no?

    Ovviamente sai come la penso sull'ipotesi di citare anche cosmetici non cruelty-free ma, appunto, si tratta di scelte personali. Per le "valutazioni" la questione si complica perchè è ormai evidente che non ci possa affidare ciecamente al Biodizionario (prossimamente dovrebbe uscire una nuova versione, forse migliore?!) nè a Skin Deep. Nel caso ti fosse sfuggito ti segnalo quest'articolo illuminante:

    http://www.animalstation.it/public/wordpress/?p=4121

    Personalmente ora come INCI-Analyzer consulto solo quello eco-bio dell'Icea, e comunque non prendo tutto per oro colato neanche lì, diciamo che offre senz'altro delle buone indicazioni. Se vuoi dare un'occhiata passa sul sito Icea a registrarti, dopo con i tuoi dati di accesso puoi scaricare direttamente il programma da usare quando vuoi. Si possono inserire sia singoli ingredienti che composizioni complete, è tutto abbastanza rapido...

    Trovi il link per la registrazione su questa pagina qui:

    http://www.icea.info/Aree/CertificazioniNoFood/Cosmetici/tabid/131/Default.aspx?PageContentID=54.

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    1. Ciao, grazie per il tuo commento e soprattutto per avermi ricordato che sul sito ICEA si può scaricare quel programmino per analizzare l'inci. Lo conosco già perché anni fa lo usavo ma poi l'ho perso di vista.

      Per quanto riguarda la lista Peta non so proprio cosa pensare, purtroppo è tutto così poco chiaro. Per fortuna sul fatto che posso fidarmi di altre certificazioni non ho dubbi.. :)
      Ah, l'articolo ad animal station l'avevo già letto e lo avevo tra i preferiti..ti confesso che ho un'allergia a Promiseland e che per me citare il Biodizionario mi è costato fatica, ma l'ho fatto perché è un metodo (sicuramente non perfetto ma utile) alla portata di tutti dato che non necessita di registrazioni.. più che altro consiglierei la versione INCI-Anlyzer (realizzata da un'utente di Saicosatispalmi... altro ambiente che mi delude visto che ignorano il cruelty-free), sai che noia dover cercare un ingrediente alla volta..!

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