Credo che sia d'obbligo dirlo per evitare che venga fatta ulteriore confusione sull'argomento cruelty-free.
Non fidatevi delle semplici parole "non testiamo sugli animali", "siamo cruelty-free", fidatevi sempre e solo di quelle aziende delle certificazioni che aderiscono a degli standard veri e propri. Non fidatevi neanche di questo blog perché, non si sa mai, potrei recensire prodotti che oggi sono effettivamente cruelty-free ma che in futuro potrebbero venir meno allo standard ed essere rimossi dalle liste. Questo non vuol dire che dovete controllare le liste come degli ossessionati, ma basta dare un'occhiata ogni 3-6 mesi, più che altro per vedere se ci sono nuove aziende che sono diventate cruelty-free.
Su internet ci sono purtroppo molte informazioni fuorvianti, talvolta informazioni date con le migliori intenzioni da persone che hanno veramente a cuore gli animali che però hanno fatto lo sbaglio di riportare delle liste dei "buoni" e dei "cattivi" vecchie, magari realizzate per sentito dire e non più attuali.
Altre volte invece persone che dovrebbero conoscere l'argomento creano appositamente confusione per una loro ideologia personale o perché hanno interessi economici. Quindi non stupitevi quando leggerete che "il cruelty-free non esiste" o che "è meglio eco-bio che cruelty-free" come se le due cose in uno stesso prodotto non potessero coesistere. Io ho preso le distanze da certi ambienti pseudo-animalisti e pseudo-vegan, spero che possano farlo tante altre persone.
Spero che sia tutto chiaro, se trovate che ho tralasciato dei punti importanti o c'è qualcosa di poco chiaro scrivetemi o lasciate un commento.
Per ulteriori info vedere Lo Standard internazionale "Non testato su animali" e le etichette